Marco Merli
L’ETA’ DELLA MAGIA RICOMINCIA
Rivelazioni sui
segreti del reale
(pp. 61; 5,16
euro)
Dall’Introduzione:
"...Niente di quanto è contenuto in questo
libro è scritto nei libri di storia, né è provato scientificamente, se per scienza
intendiamo quell'insieme di discipline che indagano la struttura e le regole
del mondo materiale (fisica, chimica, biologia, geologia, ecc.)
Esistono una quantità di verità nascoste:
storiche, spirituali, scientifiche... nascoste da individui legati
all'esercizio del potere (spirituale ed economico) della società, terrorizzati
dall'idea di dover riscrivere la storia o di veder sconvolto l'ordine naturale
delle cose, il che equivarrebbe, per loro, alla perdita del potere di cui son
detentori. Ma esistono anche molti libri che hanno osato indagare e divulgare
questi Segreti. Libri come "Il Mattino dei Maghi" di Pauwels e
Bergier, o "Il Libro dei Segreti Traditi" di R. Charroux, o "Il
Santo Graal", di Baigent, Leigh e Lincoln, o persino i "Vangeli Apocrifi",
così fortunosamente scampati all'oscurantismo delle ere passate e, tuttavia,
resi di dominio pubblico solo in piccolissima parte... Ognuno di questi libri,
se preso alla lettera, ci costringerebbe a mutare completamente la nostra
visione del mondo. E, dovete ammettere, che cambiare radicalmente le proprie
idee è impresa ardua, anche per i più elastici mentalmente.
Persino nella vita quotidiana, su questioni
insignificanti, facciamo fatica ad ammettere di aver torto o di esserci
sbagliati... e quante volte pretendiamo di spiegare eventi di cui non ci siamo
mai occupati prima e di cui casualmente sentiamo parlare per la prima volta,
con le nostre misere certezze? Anche a voi sarà capitato infatti di incontrare
persone che, discutendo, si sono sentite in diritto di dare la loro versione
delle cose, sia che si stesse parlando di astrofisica, di comportamenti umani,
di spiritualità, o di arte culinaria. E quante di queste persone erano
realmente astrofisici, psicologi, mistici o cuochi? Forse nessuna... Questa
presunzione accomuna mendicanti e re: ce l'hanno tanto le persone che non
aprono un libro dai tempi della scuola quanto coloro che passano fra gli
scaffali delle biblioteche 10 ore al giorno.
Se questo accade nel piccolo, figuratevi nel grande! Figuratevi quale
resistenza oppongono i Governi, le Chiese e i potenti di ogni sorta, di fronte
alle rivoluzioni culturali...
Per questi motivi (e non per amore del
potere, come i detrattori sostengono), nel corso dei secoli alcuni importanti e
rari insegnamenti non sono mai stati scritti, ma venivano tramandati soltanto
oralmente e personalmente dai Maestri agli Allievi. Tutti i detentori di questi
segreti erano legati all'obbligo del silenzio ermetico. Le loro bocche erano
cucite, e se qualcosa veniva esposto anche agli occhi delle "masse",
non era mai in forma esplicita ma occulta (si pensi alla simbologia alchemica,
ai codici cifrati, all'uso ermetico delle metafore o ai linguaggi non
alfabetici usati nel passato)...
Occulto è una parola legata a molti pregiudizi:
al solo sentirla molti di noi pensano subito a qualcosa di malefico, di
pericoloso... invece significa soltanto "nascosto". Quante delle
verità considerate spicciole nella nostra epoca, sarebbero state rivelazioni
impossibili soltanto qualche secolo fa? "Occulta" era l'energia
elettrica prima che venissa scoperta, o la teoria della relatività, o la
composizione dell'atomo... tutte conoscenze un tempo occulte, oggi non più.
Questo perché il raggio della coscienza degli uomini tende comunque ad espandersi,
nonostante gli sforzi di chi vorrebbe il contrario... Ma la conoscenza implica
fatica, costanza, dedizione e molto, moltissimo tempo... tutte qualità rare e
in contraddizione con l'esteriorità e i
bisogni primari della nostra vita.
In fondo, anche in questo libro non c'è nulla di
inedito: egli infatti non ha inventato nulla, ma ha soltanto trascritto quanto
ha appreso dagli insegnamenti che ha ricevuto e dagli studi che ha compiuto, e
nel progettare l'opera ha badato soltanto al "nocciolo" della Verità.
Il difetto di molti libri di divulgazione esoterica, infatti, è di condire ogni
rivelazione da lunghe dissertazioni e panegirici, zeppe di rimandi,
riferimenti, citazioni e altro, che servono soltanto a convincere il lettore
che quanto l'autore sostiene è credibile. Qui non c'è niente di tutto questo.
l'Autore ha detto ciò che voleva dire in maniera diretta, esplicita, senza
"condimenti".
Ecco perché questo libro risulterà incredibile
alla maggior parte dei lettori. Pertanto il nostro consiglio a chi si accinge
alla lettura di questo libro è di abbandonare la presunzione del mondo. Se alla
fine vorrà classificarlo come un libro di fantasia, o una raccolta di spunti
buoni per la sceneggiatura di un serial fantasy, sarà libero di farlo. Ma prima
lo legga."
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Dhyani Ywahoo
VOCI ANCESTRALI
La saggezza dei
nativi americani
(pp. 61; 5,16
euro)
Una
profezia tibetana del nono secolo afferma: "Quando l'uccello di ferro
volerà, i cavalli correranno su ruote, i carri correranno su rotaie, il Dharma
fiorirà nella Terra dell'Uomo Rosso..." Geograficamente il paese degli
Hopi è situato esattamente all'opposto del Tibet. Nella lingua Hopi la parola
"Nyima" significa "Luna" mentre in tebetano la stessa
parola significa "Sole", viceversa la parola "Dawa"
significa "Luna" in Tibetano e "Sole" in Hopi. La
connessione tra i Tibetani e gli Amerindiani è apparentemente più vicina di
quanto ci si potrebbe immaginare.
Dhyani
Ywahoo è un'indiana d'Americana, membro della tribù Etawa dei Cherokee dell'est.
É la ventisettesima generazione a portare avanti i sacri insegnamenti Cherokee
circa i cristalli di quarzo e i toni (vibrazioni) che li attivano. È anche
riconosciuta Maestro di Buddhismo Tibetano, che fonde il meglio delle due
tradizioni in un Sentiero che si chiama la "Via della Bellezza".
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